Immaginate:
I sensori mobili incorporati nei vostri vestiti e sul vostro corpo monitorano costantemente i dati biometrici, il suono della vostra tosse, il rumore dei vostri piedi ed il tono della vostra voce per decifrare salute e stato mentale.
Il giocattolo acquistato chiama per nome vostro figlio, dopo aver ricordato il suo volto, ed il drone in vostro possesso segue e cattura i video, in modo sicuro e diligente, di tutti i bambini presenti alla festa di compleanno.
Gli elettrodomestici appena comprati rispondono ai vostri comandi vocali ed anticipano le vostre esigenze, impostando livelli di illuminazione, musica, temperatura desiderata.
Il sistema di guida autonoma della vostra macchina gestisce in autonomia la guida dell'auto e prende decisioni al posto vostro quando ci si trova in prossimità di eventi potenzialmente pericolosi per la sicurezza.
Cos’è l’intelligenza artificiale e chi l’ha inventata
A volte, usare dei banali esempi al posto di definizioni complesse ed articolate serve a comprendere concetti poco chiari od astratti.
Li ho usati di proposito proprio per far immaginare cos’è e cosa può fare l’intelligenza artificiale ma, se non ho dato bene l’idea, vi rimando alla visione di film come “Her” (film del 2013 scritto e diretto da Spike Jonze) oppure “Ex Machina” (film del 2015 scritto e diretto da Alex Garland) oppure ancora serie tv come “Black Mirror”.
L’intelligenza artificiale, in inglese “artificial intelligence” spesso abbreviata con il termine “AI”, ha radici non proprio recenti.
Le fondamenta, infatti, sono state poste molto tempo fa dal matematico inglese Alan Turing, considerato il padre dell’AI, quando nel lontano 1936 ipotizzò la possibilità di costruire una macchina ideale in grado di svolgere qualsiasi tipologia di calcolo detta “macchina di Turing”.
Il termine artificial intelligence venne usato invece, per la prima volta, nel 1956 da John McCarthy, un matematico statunitense, durante una conferenza in un College degli USA grazie al quale la nuova disciplina venne applicata, negli anni seguenti, con i primi linguaggi di programmazione.
Al giorno d'oggi si è acceso un aspro dibattito riguardo il suo utilizzo: c’è chi intravede innumerevoli vantaggi e chi, invece, preferirebbe bloccare ogni sua forma prima che sia troppo tardi.
Il futuro con l’intelligenza artificiale
Lo scenario a cui si sta dando forma per il decennio a venire la vede protagonista senza “se” e senza “ma”, specie laddove tutto intorno a noi diventerà intelligente. Finanza, industria, salute, casa e molte altre sfere della nostra vita, infatti, si presteranno all'applicazione dell'intelligenza artificiale finalizzata ad un miglioramento del benessere e dei processi produttivi.
L'espansione delle reti 5G e 6G, unita alla sempre maggiore capacità di elaborazione sul cloud, fanno decisamente intendere dove ci stiamo dirigendo: un futuro in cui tutti i dispositivi nel nostro ambiente diventeranno connessi, intelligenti ed interattivi. E questo sarà reso possibile non solo grazie alla convergenza delle reti di quinta e sesta generazione, ma dai sensori integrati, dall’internet delle cose (IoT) e dall’edge-cloud computing.
ChatGPT in Italia è in standby
Lo stop in Italia a ChatGPT (il modello di chatbot, sviluppato da OpenAI, basato sull’intelligenza artificiale e sull’apprendimento automatico), imposto negli ultimi giorni dal Garante della Privacy, lascia sottintendere che il nostro Paese non è attualmente ancora pronto per accogliere a 360 gradi l’AI.
Ovviamente non tutti sono di questo avviso visto che, alcuni imprenditori, investitori ed esponenti dell’ecosistema startup italiano si stanno già attivando per il suo ripristino (vedi petizione di Marco Trombetti, Founder and Ceo di Translated).
Come si può intuire, il campo di studio dell'intelligenza artificiale, che abbraccia la disciplina informatica ma ha forti legami con l'elettronica e la robotica, è vasto e multidisciplinare e vede interessati nella discussione diversi stakeholder e professionisti.
Anche per questo motivo, molti innovatori (tra cui Elon Musk) hanno chiesto uno stop di 6 mesi degli sviluppi della tecnologia, innanzitutto per “abituarsi” alle potenzialità che offre l'AI e, allo stesso tempo, eliminare tutti i dubbi sollevati come quelli inerenti la sicurezza e l’etica, ma anche le altre preoccupazioni come quelle che riguardano l’occupazione (l’AI potrebbe far perdere potenzialmente milioni di posti di lavoro?) e l’evoluzione della tecnologia (l’AI potrebbe creare menti artificiali più efficienti di quelle umane?).
Esiste, infatti, una classificazione nella quale l'ASI (Artificial Super Intelligence), nota anche come super-intelligenza, supererebbe l'intelligenza e la capacità del cervello umano.
Un esempio di ASI è quello di “Hal-9000”, l'assistente computerizzato senziente e superumano nel film “2001: Odissea nello spazio” prodotto e diretto da Stanley Kubrick.
Come funziona l’intelligenza artificiale
La natura tecnica dell’intelligenza artificiale, infatti, è diversa da quanto si è visto fino ad oggi con qualsiasi altra applicazione software programmata dall’uomo, in quanto ad esempio con l’AI generativa (ChatGPT) si ha una tecnologia che è inizialmente programmata nell’algoritmo e nell’addestramento ma poi cresce in autonomia, impara, si sviluppa, evolve.
Insomma l'intelligenza artificiale "cresce" e "apprende" in base all’esperienza e non “nasce imparata”.
Il problema sta tutto nel fatto che non si sa come evolverà e con quali livelli di capacità.
Diversi studiosi di neuroscienze cognitive e computazionali, tra i quali l’esperto professore britannico dell'Università del Sussex Anil Kumar Seth, hanno poi rimarcato come l’AI non abbia una coscienza come noi umani.
Proprio per questo, si è concordi nel voler “allineare l’AI” (in inglese, AI alignment), in quanto si ritiene importante realizzare un insieme di azioni virtuose, che dovranno essere apportate dagli sviluppatori delle intelligenze artificiali generative, per rendere questi sistemi compatibili, ed allineati appunto, con il contesto umano.
Le problematicità appena accennate, di non poco conto, sono contrapposte a dei vantaggi di pari portata.
Perché usare l’intelligenza artificiale
Risparmiare tempo e denaro: le macchine sono più efficienti degli umani, possono lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, analizzare grandi quantità di dati in poco tempo, automatizzare le attività con la massima accuratezza.
Migliorare l’ambiente: grazie all’analisi dei dati da parte dell’AI, si può dimezzare il consumo energetico ed utilizzare in maniera efficiente, ad esempio, i droni in agricoltura.
Inoltre, il suo impiego permette di salvare vite, prevenire malattie, sviluppare nuovi farmaci, prevedere eventi pericolosi per la vita di tante persone.
C'è chi la usa già, qualche esempio concreto? Walmart (il più grande rivenditore al mondo operante nella gdo) utilizza già l'intelligenza artificiale in tre modi distinti per migliorare sia le operazioni dell'azienda che l'esperienza del cliente; Tesla ha da qualche mese presentato Optimus, il suo nuovo robot dotato di intelligenza artificiale che impara e si adatta all’ambiente essendo dotato di sensori che lo aiutano a orientarsi nell’ambiente e di telecamere che possono essere utilizzate per identificare gli oggetti.
Come investire nell’AI
Disclaimer: le informazioni contenute nel presente articolo non hanno natura di consiglio all’investimento e non rappresentano in alcun modo un incentivo o sollecito al pubblico risparmio attraverso gli strumenti finanziari menzionati. Quest’analisi non vuole rappresentare in nessun modo un invito od una promozione commerciale ad investire nei prodotti finanziari o nelle aziende menzionate.
Per chi voglia investire ed avere un’esposizione al potenziale di crescita dell’AI, un ETF è una buona soluzione in quanto permette, con commissioni basse, di acquistare un prodotto semplice e diversificato (si investirebbe in pratica in un paniere di società che operano nel settore dell’intelligenza artificiale) che replica un indice.
Uno potrebbe essere il WisdomTree Artificial Intelligence UCITS ETF USD Acc, ISIN IE00BDVPNG13, ticker WTAI (un prodotto a replica fisica integrale, alta volatilità, consigliata posizione di lungo termine).
Per quanto riguarda le azioni che meritano di essere prese in considerazione, a parte il terzetto Alphabet (GOOGL), Microsoft (MSFT), NVIDIA (NVDA), terrei sott’occhio:
Exscientia Plc (EXAI), un'azienda farmaceutica che utilizza l'intelligenza artificiale (AI) per scoprire farmaci migliori, più velocemente.
Stem Inc. (STEM), leader globale nelle soluzioni e nei servizi per l'energia pulita basati sull'intelligenza artificiale
SentinelOne (S) società americana di sicurezza informatica basata su un agent unico che fa protezione preventiva, rilevamento e risposta in tempo reale grazie all’intelligenza artificiale
C3.ai (AI), leader di software AI aziendale che fornisce oltre 40 applicazioni Enterprise AI nei settori manifatturiero, servizi finanziari, governo, servizi pubblici, petrolio e gas, prodotti chimici, agroalimentare, difesa e intelligence.
BigBear.ai (BBAI) società americana leader nelle soluzioni di analisi e cyber engineering basate sull'intelligenza artificiale.
Upstart (UPST), piattaforma di prestito AI che collabora con banche e cooperative di credito per fornire prestiti al consumo utilizzando variabili non tradizionali, come istruzione e occupazione, per prevedere l'affidabilità creditizia.
Trattandosi di un settore "relativamente nuovo" di cui non se ne conoscono ancora bene gli sviluppi, è bene aspettarsi una volatilità piuttosto alta dei titoli (i prezzi potrebbero variare in modo vertiginoso) e non mi stupirei se, tra le aziende menzionate, qualcuna abbia una crescita esponenziale e qualcun'altra dichiari bancarotta.
Per questo motivo, se si decide di investire, il consiglio è di allocare solo una piccola parte del proprio portafoglio di investimento in queste aziende.
I migliori software ed app sull’AI
Per chi voglia provare e testare in prima persona le capacità dell'AI, eccone una lista interessante:
ChatGPT modello di chatbot basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico sviluppato da OpenAI specializzato nella conversazione con un utente umano
Descript permette di editare un video in pochi secondi.
Superhuman sistema di gestione di messaggeria elettronica capace di organizzare tutti i messaggi ricevuti rispettando una gerarchia e caricandoli ad una velocità imbattibile
FaceTune editor di selfie e generatore di immagini AI
Fireflies estrapola la trascrizione di ciò che è stato detto durante la riunione, fa un riassunto con un focus sui punti salienti e genera anche i task da indirizzare ai diversi partecipanti
Compose estensione di Chrome che riduce il tempo di scrittura del 40% con il completamento automatico e la generazione di testo basati sull'intelligenza artificiale
Dall-e algoritmo di intelligenza artificiale capace di generare immagini a partire da descrizioni testuali attraverso la sintografia
Tome app per organizzare e creare delle presentazioni intere con l'aiuto dell'AI
Synthesia piattaforma per la creazione di video AI, crea video professionali in 15 minuti
GoCharlie un ottimo creatore di contenuti che utilizza l’AI
Cleanup rimuove oggetti, difetti, persone o testi indesiderati dalle tue immagini preferite
Thispersondoesnotexist generatore di facce casuali che usa l’AI
Midjourney software che sta dietro alla foto fake di Papa Francesco con il giubbotto da trapper!
Generated Photos app che genera volti di persone che non esistono
Notion strumento potente che ti aiuta a snellire il processo di scrittura, fornendoti contenuti veloci e accurati
Overdub crea il tuo modello di sintesi vocale
Namelix genera nomi commerciali brevi e accattivanti con un modello linguistico all'avanguardia
Resemble software di clonazione vocale gratuito che utilizza la tecnologia di intelligenza artificiale
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Runway nuovo tipo di suite creativa in cui tutto ciò che puoi immaginare può essere creato
Adobe Podcast consente di modificare facilmente l'audio utilizzando una trascrizione
Compose estensione di Chrome che riduce il tempo di scrittura del 40% con il completamento automatico e la generazione di testo basati sull'intelligenza artificiale
Synthesys X estensione che permette con l’intelligenza artificiale di ricreare immagini cercate sui motori di ricerca
Generated Photos app che genera volti di persone che non esistono
Maxine soluzione basata su IA che analizza tutti i key point sul viso dei partecipanti a una videochiamata, li elabora e li "ricostruisce" sui terminali delle persone collegate riducendo l’utilizzo della banda
Magic Eraser una bacchetta magica per le vostre immagini poiché elimina elementi di disturbo dalle foto
Mixo genera landing page a partire dalla descrizione del tuo prodotto/servizio
Publer piattaforma di social media management pensata per aiutare i SMM a programmare e visualizzare i post attuali e futuri
MusicLM progetto straordinario che serve a creare musica ad alta fedeltà da descrizioni testuali
ArtSmart.ai genera immagini per divertimento e affari sfruttando la potenza dell'AI.
Il viaggio volge al termine. Dopo questa scorpacciata di AI, sicuramente ognuno di voi sarà in grado di fare le proprie riflessioni e trarne il meglio.
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