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Scegliere la banca giusta nel 2024: le opzioni più sicure e affidabili

 

Disclaimer:

Le informazioni contenute in questo articolo sono fornite a scopo puramente informativo e non costituiscono raccomandazione o consulenza finanziaria. Le opinioni espresse sono basate su analisi e ricerche accurate al momento della scrittura, ma non garantiscono la precisione o la completezza delle informazioni fornite. Le decisioni di investimento e la scelta della banca devono essere basate sulle proprie ricerche e consulenze personalizzate.


In un mondo economico in continua evoluzione, conoscere quali istituti bancari offrono maggiore sicurezza e affidabilità è essenziale. Questo articolo analizza alcune banche italiane ed europee che, secondo le fonti più recenti, si distinguono per la loro solidità finanziaria e gestione del rischio.


Solidità finanziaria: questa è misurata attraverso il Common Equity Tier 1 (CET1) ratio, che indica la capacità di una banca di assorbire perdite senza compromettere la stabilità operativa. Le banche con un CET1 ratio elevato sono meno vulnerabili a shock economici
Gestione del rischio: le banche sono attentamente monitorate dalla Banca Centrale Europea (BCE) e da altre autorità di vigilanza, che impongono rigorosi requisiti di capitale supplementare (Pillar 2 Requirement, P2R). Questo assicura che le banche mantengano una riserva di capitale adeguata per coprire rischi specifici non completamente affrontati dal requisito minimo di capitale (Pillar 1 Requirement, P1R)

Banche più sicure in Italia

1.   Credem (Credito Emiliano): riconosciuta come la banca più sicura in Italia grazie al basso requisito di capitale supplementare richiesto (Pillar 2 Requirement) e un CET1 ratio molto solido;

2.   Banca Mediolanum: nota per la sua gestione prudente e solidità finanziaria​.

3.   Intesa Sanpaolo: una delle banche più grandi e stabili in Italia, spesso soggetta a rigorosi controlli della BCE​.

4. Mediobanca: ha una forte reputazione per la sua gestione del rischio e stabilità patrimoniale​​.

5.  FinecoBank: riconosciuta per la sua solida base di clienti e una gestione efficiente del capitale​​.


È importante sapere che, in Italia,  tutte le banche italiane aderiscono al FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ), ma non quelle di credito cooperativo e le succursali di banche extracomunitarie autorizzate in Italia.

L’obiettivo del FITD è tutelare i depositanti delle banche aderenti: sono infatti garantiti i depositi fino a 100.000 euro per ogni depositante da intendersi per singola persona e per singola banca.

 

Banche più sicure in Europa

1.     ABN AMRO (Paesi Bassi): nota per il suo forte CET1 ratio e gestione del rischio rigorosa​ ​.

2.    UBS Europe (Svizzera): filiale europea di UBS, apprezzata per la sua solidità finanziaria e gestione prudente del rischio​.

3.   Deutsche Apotheker- und Ärztebank (Germania): riconosciuta per la sua gestione finanziaria prudente e ottima stabilità​​.

4.     Kuntarahoitus (Finlandia): con una solida base di capitale e un basso rischio di credito, questa banca finlandese è tra le più sicure​​.

5.    BNG Bank (Paesi Bassi): con focus su finanziamenti pubblici, mantiene un profilo di rischio molto basso​​.


Queste banche sono considerate tra le più sicure in base a vari parametri, come appunto il CET1 ratio, la gestione del rischio ed i requisiti di capitale supplementare (Pillar 2 Requirement) stabiliti dalla Banca Centrale Europea (BCE).

Pertanto, sceglierne una tra quelle in elenco può offrire una maggiore tranquillità per i risparmiatori e gli investitori, grazie appunto ad ottime valutazioni su solidità finanziaria, gestione del rischio, stabilità durante le crisi, affidabilità e fiducia, garanzie sui depositi, servizi avanzati e rigorose misure di controllo.

Ciononostante, i clienti non saranno mai completamente immuni da tutti i rischi e dovranno sempre tenere d’occhio il proprio istituto di credito, eventualmente anche monitorando il rating bancario ed il rischio-Paese.


Esistono anche banche crypto friendly?

Certo che sì, due banche aperte agli investimenti in criptovalute, molto utilizzate dai più giovani, ad esempio sono:

1. Revolut: Revolut Bank UAB, autorizzata dalla Banca Centrale Europea e regolamentata dalla Banca di Lituania, offre servizi bancari tra cui una carta prepagata, cambio valuta, compravendita e detenzione di criptovalute, pagamenti peer-to-peer. L'app mobile Revolut supporta spese e prelievi bancomat in 120 valute e invio in 29 valute direttamente dall'app.

2. N26: questa banca digitale tedesca, con sede a Berlino, offre servizi finanziari a clienti di vari stati membri dell'Area unica dei pagamenti in euro e degli Stati Uniti nonché supporto per l'acquisto di criptovalute tramite partnership con piattaforme come Bitpanda; la facilità di integrazione con servizi di terze parti rende N26 una scelta interessante per chi vuole investire in crypto.


Scegliere una di queste banche offre diversi vantaggi, tra cui:

  • Accesso facilitato: piattaforme intuitive che permettono di investire in criptovalute direttamente dal proprio conto bancario.

  • Commissioni competitive: queste banche offrono commissioni basse per le transazioni in criptovalute.

  • Integrazione con servizi di terze parti: offrono la possibilità di utilizzare servizi di exchange esterni tramite l'app della banca, ampliando le opzioni di investimento.


Nonostante i vantaggi, è importante ricordare sempre che l'investimento in criptovalute:

a)   comporta rischi significativi a causa della loro volatilità;

b)  è più sicuro se si ha disposizione un wallet fisico, poiché offre una protezione maggiore contro hack e accessi non autorizzati rispetto alle piattaforme di exchange;

c) dovrebbe rappresentare solo una piccola parte del tuo portafoglio complessivo e si deve essere preparati anche a perdere l'intero importo investito, data l'alta volatilità e i rischi associati a questo tipo di asset



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