Si aspettava da tempo.
Ieri sera, la Securities and Exchange Commission (SEC), l'ente di regolamentazione finanziaria degli Stati Uniti, ha approvato 11 ETF legati al Bitcoin.
Perchè tutto questo clamore?
Questi ETF consentono agli investitori di ottenere esposizione al Bitcoin attraverso strumenti finanziari tradizionali negoziati in Borsa.
La possibilità di negoziare ETF legati al Bitcoin ha suscitato, infatti, un notevole interesse tra gli investitori, in quanto forniscono un mezzo più accessibile e regolamentato per investire nella criptovaluta senza dover detenere fisicamente il Bitcoin.
Ma cos'è un ETF?
Gli ETF, o Exchange-Traded Fund, sono fondi comuni di investimento negoziabili in Borsa, che seguono un indice sottostante come l'S&P 500.
Offrono diversificazione, liquidità e bassi costi di gestione.
In pratica gli investitori acquistano quote degli ETF in Borsa come azioni e beneficiano dei movimenti dell'indice di riferimento.
Sono perciò da sempre considerati un modo efficiente ed economico per investire in diversi settori del mercato finanziario.
Tornando a quanto avvenuto ieri, in pratica cosa è successo?
Dal 10 gennaio 2024, potenzialmente, Bitcoin entra a far parte delle asset class investibili dal grande pubblico.
Ma attenzione! Questo non vuol dire che Bitcoin stesso sia stato approvato.
Come si legge da un estratto della dichiarazione della SEC, infatti, che riporto originale di seguito, si parla di approvazione dell'ETF e dei rischi legati al panorama cripto:
"While we approved the listing and trading of certain spot bitcoin ETP shares today, we did not approve or endorse bitcoin. Investors should remain cautious about the myriad risks associated with bitcoin and products whose value is tied to crypto"
Altra importante considerazione da tenere a mente: detenere fisicamente Bitcoin e possedere ETF su Bitcoin NON sono chiaramente la stessa cosa.
DETENERE BITCOIN
Significa avere effettivamente una quantità specifica di Bitcoin attraverso un portafoglio di criptovalute. L'investitore è responsabile della gestione della propria chiave privata e della sicurezza del proprio portafoglio digitale.
Questa è una forma di detenzione diretta della criptovaluta che offre all'investitore il controllo totale sui propri asset digitali.
POSSEDERE ETF LEGATI AL BITCOIN
Quando si fa riferimento agli ETF legati al Bitcoin, come precedentemente accennato, l'investitore non detiene direttamente il Bitcoin sottostante, ma piuttosto possiede quote dell'ETF ovverosia un fondo che replica il movimento del prezzo del Bitcoin.
Pertanto, l'investitore acquista quote dell'ETF in Borsa, ma non ha fisicamente i Bitcoin sottostanti.
Le recenti approvazioni degli Exchange-Traded Fund (ETF) legati al Bitcoin rappresentano un primo, significativo, passo avanti nell'evoluzione del panorama finanziario attuale, offrendo agli investitori un accesso regolamentato e conveniente all'esposizione al mercato delle criptovalute, non per questo però privo di rischi.
N.B.
Mentre si sta scrivendo, il prezzo di 1 Bitcoin è di circa 46.500 $
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