Disclaimer: Le informazioni contenute in questo articolo sono fornite esclusivamente a scopo informativo e non costituiscono consigli finanziari, di investimento o di altro tipo. Gli investimenti in Borsa e in aziende tecnologiche, come Ginkgo Bioworks, comportano rischi significativi, inclusa la perdita del capitale investito.
"Immagina un futuro in cui, grazie alle innovazioni di Ginkgo Bioworks, una persona può partire da un aeroporto attrezzato per rilevare precocemente le pandemie. Oppure può sedersi a tavola in una cena a base di pesce coltivato in laboratorio, mentre si sorseggia una bevanda probiotica che protegge l'intestino e previene le malattie. Immagina il sorriso soddisfatto e la consapevolezza di una persona che, semmai dovesse contrarre una malattia grave, una cura potrebbe essere sviluppata rapidamente, e tutto grazie alla biologia sintetica alimentata dalla rete tecnologica di Ginkgo".
Settembre è arrivato, e per l'appuntamento mensile con Mister Finanza ho selezionato una delle aziende Biotech più promettenti e rivoluzionarie: Ginkgo Bioworks.
Ginkgo Bioworks è stata fondata nel 2009 da scienziati del MIT tra cui Tom Knight, Reshma Shetty, il CEO Jason Kelly, Barry Canton e Austin Che.
Conosciuta per la sua capacità di "programmare la biologia" come si programmano i computer, Ginkgo Bioworks è una delle principali aziende biotecnologiche che si prepara a rivoluzionare industrie chiave come la farmaceutica, l'agricoltura e molto altro.
In questo articolo esplorerai dati finanziari, punti di forza, le enormi prospettive di crescita ma anche i rischi che si corrono investendo in questa azienda rivoluzionaria.
Dati finanziari aggiornati al 2024
Nel secondo trimestre del 2024, Ginkgo ha riportato un fatturato di 56,2 milioni di dollari, registrando un calo del 30% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
L’azienda ha chiuso il 2023 con circa 950 milioni di dollari in liquidità, fornendole una solida base per continuare a investire nella sua crescita. Gli ultimi aggiornamenti di giugno 2024 indicano come l'azienda disponga di 730 milioni di dollari in liquidità, che forniscono un importante cuscinetto finanziario per sostenere gli obiettivi di medio/lungo termine, uno tra i quali raggiungere il pareggio dell'Adjusted EBITDA entro il 2026.
Focus aziendale e punti di forza
Uno dei settori che attrae più visionari è quello della biologia.
Dopotutto, a chi non piace l'idea di vivere una vita più lunga e più sana?
Tutti questi futuristi devono confrontarsi però con la realtà che la biologia è la macchina più complessa a nostra disposizione.
Ginkgo Bioworks, nello specifico, si focalizza sulla programmazione delle cellule, offrendo una piattaforma che permette di risolvere sfide complesse in vari settori, dalla produzione di farmaci innovativi alla creazione di soluzioni sostenibili per l'agricoltura e l'industria chimica. La capacità dell'azienda di unire la biologia sintetica con strumenti avanzati di intelligenza artificiale rende la sua tecnologia estremamente scalabile e flessibile, creando opportunità in mercati diversi.
Con l’attuale clima geopolitico e l’approvazione del Biosecure Act, Ginkgo potrebbe ottenere più contratti governativi grazie alle sue radici statunitensi e concentrarsi sull’innovazione biologica all’avanguardia. Quest’approvazione, che limita i contratti federali con aziende biotecnologiche cinesi come WuXi AppTec e BGI per motivi di sicurezza nazionale, potrebbe potenzialmente avvantaggiare Ginkgo (limitando la concorrenza di queste grandi aziende biotecnologiche cinesi, si apriranno maggiori opportunità per le aziende con sede negli Stati Uniti nell'assicurarsi contratti federali relativi alla biotecnologia e alla biosicurezza).
Fonti attendibili indicano come Ginkgo abbia recentemente stipulato contratti per oltre 150 milioni di dollari e abbia instaurato moltissime partnership (Vitales di Ubyagro, Syngenta, Novo Nordisk, Google Cloud, Agrivalle, Pfizer e molte altre).
Potete trovare qui una panoramica dei contratti e sotto uno dei più recenti.
Perché investire in Ginkgo Bioworks?
Se non l'hai ancora capito, investire in Ginkgo Bioworks significa entrare in uno dei settori tecnologici più promettenti del nostro tempo: la biologia sintetica.
L'azienda sta espandendo rapidamente il suo portafoglio clienti e si sta posizionando come leader in un mercato in forte crescita.
L’enorme potenziale della loro piattaforma attrae partnership strategiche, come quelle appena menzionate, soprattutto nell'ambito della farmaceutica e della biotecnologia agricola.
Le previsioni per il 2024 e oltre suggeriscono una forte ripresa nelle attività di ingegneria cellulare, soprattutto con l’incremento di collaborazioni governative e con grandi attori dell’industria.
Chi investe in Ginkgo?
I principali investitori istituzionali di Ginkgo Bioworks (NYSE: DNA) includono nomi di spicco nel mondo della finanza. Alcuni dei maggiori azionisti istituzionali sono:
Vanguard Group, Viking Global Investors, L.P. e Baillie Gifford detengono ripsettivamente circa 3 milioni e mezzo di azioni;
Anchorage Capital Group, LLC e Blackrock detengono 1 milione di azioni ciascuno;
ARK Investment Management, che ha ridotto ultimamente la sua esposizione, ora possiede circa 600.000 azioni.
Tra gli altri azionisti di spicco compaiono Two Sigma Advisers, Legal & General Group PLC, Glenview Capital Management, Llc e molti altri.
La partecipazione di insider e istituzioni note per investire in tecnologie avanzate e ad alto potenziale di crescita conferma la fiducia nelle prospettive di sviluppo dell'azienda e nella sua capacità di innovare.
Prospettive di crescita
Nonostante i cali di fatturato e gli utili netti negativi, Ginkgo è ottimista per il futuro.
La sua piattaforma ha un potenziale di crescita significativo, supportato da una strategia di espansione in nuovi mercati verticali e una continua spinta verso l'innovazione tecnologica.
Il mercato globale della biologia sintetica è destinato a crescere a un tasso accelerato nei prossimi anni, e Ginkgo, con la sua capacità di customizzare soluzioni biologiche, potrebbe trarne ampio vantaggio.
Ti chiederai: "Perché la biologia sintetica è destinata a crescere?". Te lo spiego subito.
perché combina biotecnologie avanzate, ingegneria genetica e strumenti di intelligenza artificiale, consentendo la creazione di organismi e materiali biologici personalizzati per un'ampia gamma di applicazioni (soprattutto farmacologico, chimico e agricolo);
ha un potenziale applicativo vastissimo: si spazia dalla medicina, con lo sviluppo di nuove terapie geniche e vaccini, all'agricoltura, con colture geneticamente modificate più resistenti;
il mercato sta registrando una crescente domanda di tecnologie verdi e processi produttivi sostenibili e la biologia sintetica permette di sostituire processi industriali tradizionali con soluzioni ecologiche, come la produzione di biocarburanti e bioplastica, riducendo l'impatto ambientale e le emissioni di carbonio;
Governi, venture capitalist e istituzioni finanziarie stanno riconoscendo il potenziale della biologia sintetica di rivoluzionare interi settori economici e stanno quindi canalizzando risorse in questo campo;
aziende di vari settori stanno incorporando la biologia sintetica per migliorare i propri processi produttivi: la domanda di soluzioni più efficienti e personalizzate, unite alla necessità di innovazione, sta alimentando l'espansione del mercato.
Secondo le previsioni, il mercato della biologia sintetica potrebbe crescere a un tasso composto di oltre il 20% annuo, raggiungendo un valore di circa 30 miliardi di dollari entro il 2030.
Limiti e rischi
Come per molte aziende in fase iniziale, investire in Ginkgo Bioworks presenta dei rischi.
L'azienda ha registrato perdite operative nel secondo trimestre del 2024, con una perdita netta di 217,2 milioni di dollari, superiore del 25% rispetto al 2023.
Questo tipo di risultati preoccupa senz'altro gli investitori, specialmente quelli avversi al rischio.
C'è da dire, inoltre, che la volatilità del mercato biotech e la concorrenza crescente nel settore della biologia sintetica potrebbero rallentare il percorso di Ginkgo verso la redditività.
Altro punto molto dolente: le azioni hanno perso quasi tutto il loro valore, con una significativa flessione da inizio 2024 (il 90% circa).
La Società ha approvato un reverse stock split nel rapporto di 1:40, che è stato implementato il 20 agosto 2024.
Semplificando molto, questo significa che ogni 40 azioni esistenti di Ginkgo sono state incorporate in una sola azione.
Chi aveva in mano, ad esempio, 800 titoli azionari al prezzo di 0,20 euro ciascuno, si è ritrovato a possedere solo 20 azioni del valore però di 8 euro ciascuna.
Pertanto, è cambiato il numero di azioni possedute, ma il valore azionario totale posseduto di 160 euro prima dell’operazione è rimasto lo stesso anche al momento del frazionamento inverso.
Il reverse stock split (o anche frazionamento inverso delle azioni, operazione inversa dello "stock split") viene effettuato quando il valore delle azioni societarie diminuisce troppo: nella fattispecie, ricorrono a questo meccanismo le compagnie quotate su Borse che impongono un prezzo minimo per azione, evitando così di essere delistate dalle principali borse valori come il NYSE, dove ad es. Ginkgo è quotata. Questo tipo di operazione non aggiunge valore intrinseco alla società, ma cerca di ristabilire la fiducia degli investitori e, soprattutto, mantenere la conformità con i requisiti minimi di prezzo delle azioni. Tuttavia, per alcuni investitori, un frazionamento azionario inverso può essere il segno che l'azienda si trovi in difficoltà e ciò può dare luogo a volatilità nel prezzo delle azioni ma offrire anche opportunità di trading.
Il prezzo di un'azione, oggi 10 settembre 2024, è di 5,38 $, mentre la capitalizzazione di mercato è di 282 milioni $.
Conclusioni
Ginkgo Bioworks rappresenta una straordinaria opportunità d'investimento per coloro che cercano esposizione in un settore altamente innovativo e tecnologico.
La biologia è complessa, ma anche nella sua immensa complessità può essere decodificata e semplificata con dati sufficienti. Questa è proprio la sfida che Ginkgo è pronta ad affrontare.
Con il suo approccio pionieristico alla biologia sintetica, infatti, il potenziale di crescita a lungo termine è significativo, ed anche il ritorno economico per l'investitore.
Nonostante i rischi legati alla fase di espansione ed ai risultati finanziari poco convincenti, Ginkgo è un'azienda che potrebbe giocare un ruolo chiave nel futuro dell'industria biotech, pertanto chi vuole esporsi ad un alto rischio può investire una parte del suo portafoglio azionario in Ginkgo.
In un contesto di mercato complesso come quello attuale, questo vuol dire però anche perdere gran parte, o tutto, ciò che si è investito.
Una cosa è certa: che tu sia un appassionato di tecnologia, un investitore o semplicemente un curioso della prossima grande novità nel campo della biotecnologia, il viaggio di Ginkgo Bioworks è certamente uno di quelli da guardare con attenzione.
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